Fotografia (capolavori) del Giappone (1860-1910)
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Fino al 1 Aprile 2012 una mostra assolutamente da non perdere a palazzo Franchetti, Venezia.
Sono in esposizione 150 fotografia appartenenti alla “Scuola di Yokoama”. Sono essenzialmente fotografie che raccontano del Giappone della vita quotidiana, a cavallo tra ‘800 e ‘900. La tecnica è mista e comprende fotografie all’albumina chinate. Ciò che ne esce è un’immagine dai colori delicatissimi che, abbinata alle atmosfere sospese tipiche del paesaggio giapponese, crea un senso di estasi contemplativa. Queste immagini nascono dalla contaminazione tra la fotografia occidentale e le tecniche pittoriche giapponesi: erano fotografie “souvenir” da portare in occidente che fu sempre molto affascinato dall’esotico. La mostra curata da Francesco Paolo Campione è strutturata in sei macroaree: esotismo, geometrie e mimesi, l’universo femminile, la natura domata, gli stereotipi maschili, il sacro e il profano e i grandi atelier.
Il racconto è quello di un Giappone da sognare ad occhi aperti, costellato da ciliegi in fiore e da giardini dove passeggiano geishe bellissime e di raffinato portamento. Rimane quel senso di sospeso quando vedi qualcosa di troppo bello per essere vero davanti agli occhi e che intrinsecamente è destinato a finire. La caducità di una perfezione che sopravvive, però, quasi duecentoanni dopo, grazie proprio a queste foto. Qui il link al sito della mostra. Da non perdere!


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