The Rainbow family: brothers and sisters.
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Girovagando per il web, ho trovato delle foto sul Rainbow, fatte da un ragazzo canadese, che mi hanno veramente spaccato in due: lui è Benoit Paillè. Non sapete cos’è Rainbow? E’ un raduno, organizzato per la prima volta negli Stati Uniti negli anni ’70 sull’onda del movimento hippy che, con cadenza annuale, aggrega 5000-10000-30000 persone (dipende da quale raduno è ;-)) in una location ogni volta diversa. Lo si organizza negli Stati Uniti ed anche in Europa. Per il periodo dell’incontro, tutta la comunità Rainbow vive in mezzo alla natura, lasciando che la spiritualità, la pace e la fratellanza siano i valori dominanti. Realmente, queste persone vivono in mezzo ai boschi e alle radure, senza luce, acqua e senza nessuna delle comodità cui siamo abituati di solito: è un’esperienza che mi affascina e che forse in fondo piacerebbe molto fare anche a me. Il Rainbow è un fenomeno complesso che bisogna conoscere da dentro, per comprenderlo davvero e poterlo valutare con lucidità e senza alcun tipo di preconcetto: è per questo che trovo il lavoro di Benoit così forte, perchè, guarda a questo evento con gli occhi di chi ci va davvero. Benoit fotografa la gente del Rainbow con una sensibilità incredibile, restituendo atmosfere potenti e suggestive. I ritratti che ne emergono sono puri, profondi e spiazzanti: come pure lo sono gli ambienti e le situazioni riportate. In un mondo che corre e dove se non hai connessione ad internet ti senti in pericolo di vita 🙂 queste foto di Benoit sembrano fuori tempo, fuori luogo, fuori contesto… Io le adoro. Clicca qui per vedere tutto il progetto


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